Il territorio di Santa Fiora dal 1082 compare come insediamento umano dove gli Aldobrandeschi allestiscono le prima mura di protezione e dal 1141 nei documenti si trova Castello S.Flore. Proprio l'arrivo degli Aldobrandeschi sull'Amiata fa di Santa Fiora, a partire dal XIII secolo, uno dei centri più importanti della bassa Toscana,m dal quale si propaga la forza dei conti stessi che cominciano ad essere nominati i "conti di Santa Fiora". Nel 1439, in seguito al matrimonio tra Cecilia Aldobrandeschi e Bosio della famiglia Sforza di Milano, il decadimento di Santa Fiora sembrò arrestarsi anche se i coniugi preferirono investire su Roma lasciando i loro possedimenti amiatini in mano agli amministratori.
Nel '600 era uno dei centri più popolosi della parte occidentale dell'Amiata e con le politiche attuate in Toscana da Pietro Leopoldo i feudatari cominciarono a perdere molti privilegi anche se tra il '700 e l'800 gli Sforza potevano comunque contare su molti possedimenti. Con l'unità d'Italia l'inasprimento fiscale e altri obblighi imposti dal governo centrale la situazione peggiorò.
Il comune di Santa Fiora comprende i villaggi di Bagnolo, Castell'Azzara, Cellena, Selva e Selvena.
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