ROCCALBEGNA

Comune con circa 1300 abitanti, sorge nella valle del fiume Albegna. Il castello è citato nel 1210 nel privilegio dell'imperatore Ottone IV in favore dell'abbazia del Monte Amiata. Sottoposto all'alto dominio degli Aldobrandeschi, verso la fine del Duecento venne assegnato al ramo dei conti di Santa Fiora. Tuttavia già dai primi decenni del XIII secolo aveva diretta signoria sul castello la famiglia dei Ranieri di Ugolino di Roccalbegna, i cui discendenti furono costretti a cedere i loro diritti al comune di Siena. Durante il dominio senese Roccalbegna subì assalti e incursioni da parte degli Aldobrandeschi, come nel 1331, quando le masnade del conte Andrea di Santa Fiora saccheggiarono l'abitato. In declino a partire dal XIV secolo, dopo la caduta della Repubblica di Siena, fu assegnata in feudo da Cosimo I dei Medici al cardinale Antonio Sforza e ai discendenti della famiglia Sforza-Cesarini di Santa Fiora. Tornata nel 1624 alla corona granducale, Roccalbegna fu di nuovo infeudata nel 1646 alla famiglia Bichi-Ruspoli, alla quale rimase fino al 1751. Tra le frazioni va ricordato il castello di Triana, in origine dominio degli Aldobrandeschi, ceduto nel 1388 ai Piccolimini.







Foto Mauro Sclano

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