PITIGLIANO

Caratteristico borgo della Maremma grossetana, Pitigliano è interamente costruito su di un masso tufaceo.
Il paese si eleva su un pianoro formato dai corsi d'acqua Lente, Meleta e Prochio, ed è uno dei centri artistici più belli della Toscana. Fondato dai Romani, nei pressi delle vicine necropoli e insediamenti etrusche delimitati da mura, divenne nel Medioevo, possesso della famiglia Aldobrandeschi. Alla fine del Duecento il centro venne ereditato dagli Orsini e diventò la capitale dell'omonima contea sotto la quale rimase fino agli inizi del Seicento, quando nel 1608 venne acquistato dai Medici che lo inglobarono nel Granducato di Toscana.
Pitigliano è nota anche come "la piccola Gerusalemme" per la presenza di una sinagoga e di una comunità ebraica piuttosto numerosa che da sempre riuscì a trovare un'ottima integrazione con la popolazione locale. La formazione della comunità risale al XVI secolo ma, nell'Ottocento, ne comincia il declino. A testimonianza della comunità ebraica pitiglianese, rimangono il quartiere del vecchio ghetto con la bella sinagoga e l'interessante cimitero sulla statale per Manciano.




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