CASTELL'AZZARA

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Il borgo ha una storia mineraria molto antica, già gli etruschi e, dopo di loro, i romani conoscevano bene il cinabro che usavano in vari modi: nella pittura, nella cosmesi e nelle cerimonie propiziatorie e sacre.
Si narra che agli inizi del XVIII secolo, il capo della famiglia aldobrandesca avesse suggerito ai figli di disputarsi la proprietà della rocca giocandosela "a zara" (a dadi). Da questo episodio deriva il nome di Castello a Zara (oggi Castell'Azzara).
Per tutto il 300 il territorio, entrato nella Contea santafiorese, fu conteso fra potenti famiglie, come Senesi, Orsini e Baschi. In seguito passò sotto il dominio della famiglia Sforza e dopo fu ceduto alla famiglia dei Medici, per confluire nel Granducato di Toscana.
Castell'Azzara raggiunse l'autonomia da Santa Fiora nel 1915, grazie alla rinascita economica dovuta alle miniere, oggi abbandonate.

Torre dell'orologio

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